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Archive for Maggio 2009

vendola

Fonte: www.affaritaliani.it

Un no secco. E anche un po’ ironico, com’è nello stile del Governatore della Puglia, Nichi Vendola, che ad Affaritaliani.it assicura che si opporrà con ogni mezzo alla costruzione delle centrali nucleari nella sua Regione. Ricorrendo, come prima cosa, alla Corte Costituzionale. “Perché è un abbaglio dal punto di vista economico, una distrazione di risorse dal lato energetico e una tragedia per l’ambiente”. La soluzione? “Investire nelle rinnovabili e sull’efficienza energetica”.

E’ arrivato il primo via libera del Senato al ritorno del nucleare in Italia. Quattro centrali dovrebbero essere costruite entro i prossimi 6-8 anni. E tra i siti di cui si parla c’è anche Ostuni, in Puglia. Ma per le Regioni è previsto solo un parere consultivo.

Che cosa ne pensa?

“Le questioni sono due: una di metodo e una di merito. Quanto al metodo, tutta la strabiliante retorica sulla rivoluzione federalista convive qui con una evidente restaurazione centralistica. Le Regioni prima avevano il potere di dare l’intesa al governo e ora vengono ora ridotte al rango di buca delle lettere. Vengono, cioè, soltanto ascoltate, dando per inteso che il loro parere non abbia un peso effettivo. Credo che il modello di sviluppo che pensa questo governo abbia bisogno di un grado crescente di militarizzazione per poter saltare il confronto con le comunità locali”.

E per quanto riguarda il merito? Cosa pensa del nucleare nella sua Regione?

“Vorrei avere un po’ i dettagli per sapere se stanno pensando alla Costa Merlata o all’ampliamento di qualche trullo, oppure al nucleare di masseria o, ancora, al barocco atomico… Credo che dovranno ingegnarsi molto a immaginare le forme di occupazione militare del territorio, perché la ribellione della Puglia sarà rabbiosa e radicale”.

Un no senza se e senza ma, insomma.

“La nostra Regione offre al sistema Paese tanta energia. E paghiamo già un prezzo molto alto per questa nostra generosità. I polmoni del Salento sono già gonfi di polveri sottili e di ogni sorta di veleno, a causa per esempio della centrale Enel di Cerano a Brindisi. Noi siamo diventati i leader italiani della produzione di energia eolica e di energia solare e per quanto ci riguarda il tema non è certo l’entrata repentina nel nucleare, ma è la progressiva uscita dal carbone”.

Quindi consiglierebbe al governo di investire sulle rinnovabili piuttosto che sull’atomo.

“Certo. E vorrei sapere perché il governo mi ha tolto i finanziamenti al solare termodinamico sotto la direzione di Carlo Rubbia, perché mi ha tolto i finanziamenti all’idrogeno verde e perché ha questo atteggiamento di ostilità nei confronti di quelle fonti di energia che sicuramente rappresentano il futuro”.

Però da sole le rinnovabili non basterebbero a soddisfare il fabbisogno energetico del nostro Paese.

“Dobbiamo immaginare un ciclo complesso dell’energia che è fatto di efficienza energetica (e su questo argomento non mi pare che ci sia una consapevolezza da parte del governo della necessità di investire). Dobbiamo immaginare una riconversione urbanistica ed edilizia che sappia inglobare i valori dell’efficienza energetica. Dobbiamo investire molto di più su tutte le fonti di energia alternativa. Credo che il nucleare rappresenti dal punto di vista economico un abbaglio clamoroso, collocato in un tempo indefinito, dal punto di vista energetico una distrazione di risorse e dal punto di vista ambientale una tragedia per un Paese che ha già così grande scarsità di territorio e che ha i problemi di dissesto idrogeologico e di sismicità che sono noti”.

Che cosa farà adesso?

“Naturalmente ricorrerò alla Corte Costituzionale contro questa normativa del governo. E apriremo le danze…”

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Giuliana Sgrena a Fermo

 Sgrena (locandina) ridotta
Mercoledì 13 maggio, alle ore 17.30, presso la Sala dei Ritratti di FERMO, incontro con la giornalista e scrittrice GIULIANA SGRENA, capolista alle prossime Elezioni Europee per “SINISTRA e LIBERTA’” e con il Candidato Presidente alla Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti.

Giuliana Sgrena, giornalista del Manifesto ed autrice di diversi libri, venne rapita il 4 febbraio 2005 dall’Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale. E’ stata liberata dai servizi segreti italiani il 4 marzo 2005 in circostanze drammatiche che hanno portato al ferimento ed all’uccisione di Nicola Calipari, uno degli agenti dei servizi di sicurezza italiani che dopo una lunga trattativa la stavano portando in salvo. La sua liberazione era stata invocata in più appelli video trasmessi dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi (che le aveva conferito nel 2003 il titolo di cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua attività di giornalista e scrittrice) ed anche da Papa Giovanni Paolo II. Il 19 febbraio 2005 si svolse a Roma una straordinaria manifestazione a favore della sua liberazione a cui parteciparono cinquecentomila persone.

Nella sua carriera di cronista Giuliana Sgrena ha avuto modo di realizzare numerosi resoconti da zone di guerra, tra cui Algeria, Somalia ed Afghanistan. Si è occupata in particolare della condizione della donna nell’Islam, tema sul quale ha scritto il suo ultimo libro.

La candidatura di Giuliana Sgrena nelle liste di “SINISTRA e LIBERTA’” conferma la qualità e lo spessore di coloro che hanno deciso di dare il proprio contributo per l’affermazione di una lista che vuole rappresentare le istanze della nuova Sinistra Italiana.

Per Fermo ed il Fermano è motivo di orgoglio la presenza di Giuliana Sgrena dopo pochi giorni dalla serata che ha visto protagonista Claudio Fava ed alla vigilia di un altro appuntamento straordinario per SINISTRA e LIBERTA’: la manifestazione di domenica prossima, 17 maggio, a Porto San Giorgio con il leader nazionale NICHI VENDOLA.

SINISTRA e LIBERTA’

Coordinamento Provinciale Fermo

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